Floridia

Floridia si raggiunge percorrendo la statale 124, in direzione Ovest, da Siracusa. La città che oggi conta 20.000 abitanti, pur mantenendo una vocazione agricola, ha avuto in questi anni un discreto sviluppo commerciale e artigianale. Interessanti l’impianto urbanistico e maglie regolari e, ancora visibile, la prima casa del vecchio borgo rurale costruita nel 1627. Il nome di Floridia potrebbe derivare dal latino Florum Dea o Florum Diva. Ma è più probabile che si tratti della translitterazione del toponimo greco Xiuriddia o Xiridia, che significa “canto in onore della dea Flora”. Infatti, nei primi anni delle fondazione, il paese fu dedicato proprio a Santa Flora, un culto soppiantato in seguito da quello della Madonna ed ancora in seguito dai riti dell’Ascensione, che resta ancora oggi la principale festa religiosa della città. Legata alle celebrazioni dell’Ascensione, la vera propria passione per il cavalli: a Floridia si corre a maggio un grande palio. Il cuore della cittadina, centro di fiorente commercio, è piazza del Popolo su cui sorge la settecentesca chiesa Madre dalla facciata barocca convessa, slanciata al centro su tre ordini sormontati da un orologio collocato nell”800. Sulla piazza si affaccia anche il municipio, ultimato nel 1854. Al numero 4 di via Roma un’insegna indica “la prima casa di Floridia”, risalente al 1627, che attualmente ospita un circolo privato. Ancora, su via Roma superato corso Vittorio Emanuele la chiesa di Sant’Anna, risalente alla prima metà del Settecento; in piazza Marconi la chiesa del Carmine, costruita nel XVII secolo ed ampliata nel 1815. La facciata, rifatta nel 1923, è caratterizzata da una serie di nicchie con statue di santi ed una Madonna.

“Archivio A.P.T. Siracusa”

  • Floridia - Chiesa Madre

    Chiesa Madre (Foto: E. Zinna)

  • Panoramica (Foto: E. Zinna)